Fonte: Il Giornale di Vicenza del 29/07/2022 –
Il presidente: «Il prossimo anno affronteremo temi riguardanti i diritti umani e l’intelligenza artificiale»
Una conferma nel mondo degli enti filantropici. Gilberto Padovan, giornalista ed editore vicentino, rimane alla guida del Rotary Club Passport D. 2060“Elena Lucreazia Cornaro Piscopia”, ispirato alla filosofa, prima donna laureata al mondo nel 1678 all’università di Padova.
Fondato da Padovan un anno fa, il club ha territorialità in tutto il distretto 2060, che corrisponde al Triveneto. «I primi dodici mesi sono stati a dirpoco intensi – commenta il presidente –. Abbiamo superato la fase iniziale, che è sempre la più difficile» e «agito attenendoci sempre alla filosofia rotariana “servire al di sopra di ogni interesse personale”, tenendo lezioni, conferenze e anche con donazioni e aiuti umanitari. Le nostre azioni sono state percepite positivamente dalle comunità e dal Distretto 2060 che, non solo ha più volte hanno elogiato il nostro modus operandi, ma attraverso il governatore Antonio Caltabiano, mi ha conferito un attestato di merito per “aver servito il Rotary con dedizione, ideando e costituendo un innovativo club passport”».
Numerosi i service scelti nel primo anno: «L’organizzazione – illustra Padovan – di un convegno in collaborazione con l’Andos ovest vicentino (associazione nazionale donne operate al seno), i tanti incontri in Veneto su temi di strettissima attualità. Inoltre, un fattivo sostegno è andato a favore dei bambini ucraini e della produzione artistica “Giudicata colpevole” con incasso devoluto a Donna chiama Donna. Sono stati raccolti anche 5 mila libri per la biblioteca di Zovencedo, organizzati concerti per la raccolta fondi e consegnato un defibrillatore per l’Ossario del Pasubio.
L’anno prossimo, verranno affrontate anche le tematiche legate all’intelligenza artificiale e ai diritti umani».